sabato 14 marzo 2009

WRECK THIS JOURNAL

Creare è distruggere: questo è il motto del folle progetto al quale ho aderito di recente.
Si tratta di un libriccino nero nel quale sono elencate una serie di azioni distruttive (una per pagina) da eseguire su/con il libro. L'obiettivo è distruggerlo ("wreck" vuol dire proprio "fare a pezzi") o piuttosto creare qualcosa che non sia necessariamente bello perché ordinato e pulito. E sicuramente questo insegna molto a non affezionarsi troppo agli oggetti e ad essere (molto) meno quadrati. Sfido chiunque a sentirsi ancora una persona seria dopo aver fatto una passeggiata trascinandosi un libro al guinzaglio o dopo aver chiesto ad emeriti sconosciuti di disegnare sul proprio diario...
L'ideatrice di questo e molti altri libri interessanti si chiama
Keri Smith e il libro lo potete trovare in lingua originale (inglese) su amazon e in italiano nelle librerie. Io vi consiglio la versione in inglese perché mi sembra in qualche modo più autentica e anche perché la traduzione non è così complicata: se proprio non sapete il significato di qualche parola vi basterà un semplice vocabolario on-line.
Io ovviamente mi sto divertendo come una pazza, potete seguire le gesta mie e del libro su
flickr!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non chiedermi come sono arrivata sul tuo profilo flickr a guardare le foto di questo tuo strano progetto..e mi sono innamorata!Adoro tutto ciò che a da fare con la creatività,anche se sono un vero danno xD
Le scatoline a forma di cupcake sono adorabile come lo sono diverse delle tue altre creazioni!Il tuo wreck this book sta venendo davvero bene,complimenti!Leggo tra l'altro che sei di Firenze,come me!baci

La Pirillinca ha detto...

Ciao Kiki, grazie mille!!

Se faccio un mercatino vienimi a trovare!!

Anonimo ha detto...

Ciaoo, intanto ti voglio dire che adoro le tue creazioni sono finita sul tuo profilo per caso e alla fine ho anche messo mi piace sulla tua pagina di facebook da quanto sono rimasta affascinata! Anche io sto cercando da mesi ormai il Wreck this journal ma non lo trovo da nessun'altra parte eccetto su Amazon, tu l'hai in lingua inglese vero? Dove l'hai preso? Comunque tanti complimenti per le tue pagine crei davvero delle cose bellissime e ho letto anche ti sposi, Auguri!
didi

Anonimo ha detto...

ciao, sapresti dirmi come si chiama la versione italiana di questo libro? :) grazie mille!

Anonimo ha detto...

anche io sto cercando l'edizione italiana.. spero al più presto, ciao