And so on...

Divido i post oggi, per non farvi discorsi troppo lunghi e inzeppare di foto un solo articolo...

Bhè, vi volevo raccontare che il fidanzato si è finalmente laureato, con un ottimo voto, e abbiamo festeggiato con cinque giorni di vacanza. Saremmo dovuti andare a Parigi, ma l'islandese e innominabile vulcano ha deciso di no... e noi lo abbiamo fregato: abbiamo annullato tutto, prenotato in un super 4 stelle (scontatissimo, viva i lastminute!) e preso un treno per Venezia!

corona d'alloro artiginale made by La Pirillinca

Cinque giorni di lunghissime passeggiate, calli, corti, pozzi e pesce a volontà (avete mai provato le moèche fritte? gnamm!)... con alla mano una guida per mangiare bene e la guida di Corto Maltese non abbiamo sbagliato un colpo. E poi Venezia non ha bisogno di altri commenti. L'unica cosa che trovo sempre più insopportabile è il fatto che gli unici negozi, in qualunque zona, sono i cosiddetti "acchiappagrulli", i negozi di souvenir. Strade, anzi calli, in cui ci sono solo loro. E poi si lamentano che la città si spopola. Anche Firenze vive questo problema, ma c'è un po' più di amor proprio e lo scempio è leggermente più limitato... (oltretutto la geografia influisce) e almeno su Ponte Vecchio non ci sono negozi di souvenir come sul Ponte di Rialto! Forse dovrebbero ripensare un po' di più a riconvertire parte del commercio in attività utili alla popolazione e diminuire la paccottiglia, che oltre ad essere inutile ed orrenda di per se', scredita la qualità del lavoro artigianale di cui si caratterizza proprio la città di Venezia.